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La voce di Giocasta | Venezia | 16.04.2014

Venezia
16.04.2014

ore 20.30
Teatro Goldoni

testo di Maddalena Mazzocut-Mis
musiche di scena di Azio Corghi e Sergio Sorrentino
con Annig Raimondi e Sergio Sorrentino
regia di Paolo Bignamini
scene Francesca Barattini
aiuto regia Shantala Faccinetto
organizzazione Carlo Grassi
foto di scena Enzo Guardalà
grafica Daniela Ferrario
SenAperta Automilanese Teatri www.scenaperta.org
in collaborazione con Università degli Studi di Milano
Giocasta, regina di Tebe, persa nelle stanze abbandonate dei ricordi, ricostruisce la sua esistenza, cercando in essa un motivo per sopravvivere all’orrore. Incontra il figlio-marito Edipo, cieco e imprigionato, e lo perdona, giustificando se stessa in una lunga, intima, disperata confessione.“Non parlo per farti del male e non sarà lo strazio a trovare le parole, ma la pietà di una madre che dice mentre nasconde”. Dopo il pianto di Edipo, ormai inerme e per questo fanciullo, Giocasta lo prenderà per mano. Sarà i suoi occhi.Una madre che silenziosamente conosce, da sempre, la verità e la cela, anche a se stessa, per non perdere la gioia di essere moglie e madre. Una madre che riconosce la tragedia al primo sguardo e ha il coraggio di mantenere quello sguardo, alto, fino in fondo. La Giocasta qui rappresentata non si uccide, ma accoglie, non indaga, ma guarda finalmente con gli occhi della verità, occhi che saranno poi quelli di Edipo.

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