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Luminar IV | Venezia | 4-5.2.2005

Venezia
4.02.2005
ore 15.00
Fondazione Querini Stampalia

Venezia
5.02.2005
Fondazione Querini Stampalia

Luminar 4 ha chiarito il valore dell’archiviazione sistematica di fonti e documenti nel web in rapporto alle nuove tecnologie, ed è stato dedicato all’individuazione di criteri di valutazione per l’affidabilità delle fonti on-line e all’esplorazione delle diverse tipologie di risorse disponibili in rete per gli studi umanistici, dalle digital libraries ai repertori iconografici.
Collezioni digitali di documenti, organizzate secondo la metafora della biblioteca o dell’archivio, portano con sé problemi in parte antichi (legati all’accessibilità delle fonti) e in parte nuovi (dovuti alla fisionomia delle strutture informatiche), che concernono l’autorità dei contenuti, il riconoscimento del contesto, i livelli di mediazione fra il contenuto stesso e le tecniche di recupero.
Dall’immaginazione degli uomini-libro di Ray Bradbury, resa immortale nel film di François Truffaut Fahrenheit 451 in cui uomini e donne si muovono in una “organizzazione flessibile, molto elastica e articolata”, come vere biblioteche viventi, che distribuiscono on demand il testo memorizzato, ai motori di ricerca che clusterizzano l’informazione nella prospettiva del web semantico: queste tra le molte immagini e i riferimenti che hanno costellato gli interventi del convegno.
Luminar 4 è stata un’importante occasione per affrontare problemi metodologici (validazione del tipo di risorsa, standard di descrizione dei documenti, comunicabilità fra risorse diverse) e proporre singole concrete esperienze, svolte nelle Università di Roma e di Venezia, presso l’Archivio Storico della Biennale veneziana, presso il Warburg Institute di Londra.

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